Cetty Angel

In Cielo

La dipartita

E' proprio vero quando si dice che la felicità non è di questo mondo? Nella vita si hanno i giorni felici e quelli tristi. Si dice che la felicità, quando è troppa non può durare. Eppure, per chi crede, Dio ci ha creati felici. In effetti la felicità non dura sempre. A qualcuno non piace che l'uomo sia felice. Si, il diavolo trova sempre il modo per rovinare questa nostra vita e quella futura. Ma chi resisterà vivrà per sempre e troverà la vera felicità vicino a Dio.

Erano trascorsi alcuni mesi dalla nascita di nostro figlio Orazio, tutto procedeva meravigliosamente e Cetty era felice e rendeva felici tutti noi con il suo sorriso e la sua serenità. La piccola Maria ormai di cinque anni giocava felice con suo fratello e non provava alcuna gelosia, anzi era protettiva nei suoi confronti. Cetty ci comunicò che non riusciva ad andare in bagno da qualche giorno, ma non ci preoccupammo. Passati quindici giorni però incominciammo a preoccuparci e così la portai da uno specialista. Dopo la visita il professore diagnosticò che Cetty aveva un blocco intestinale dovuto a piccole emorroidi ma che tutto era perfettamente controllabile. Passarono dei mesi e si ripresentò lo stesso problema. Portai Cetty da un'altro specialista che fatto degli esami più approfonditi diagnosticò che Cetty aveva dei polipi nel retto. Si trattava di poliposi a proliferazione familiare ma di natura benigna. Per precauzione il professore Cirino decise di operarla. L'operazione andò benissimo, ma esaminati i polipi si accorsero che erano degenerati in un tumore- adeno carcinoma del retto.  Il professore Cirino ci disse che tutto era andato benissimo ma che per precauzione Cetty doveva fare la "chemio terapia". Cetty migliorava ogni giorno tanto che riprese la sua vita di sempre. Pochi mesi dopo Cetty accusò un lieve malore ed io le feci una puntura disintossicante. Mi accorsi che l'ematoma della puntura non si assorbiva e pensai di aver commesso qualche errore e incominciai a colpevolizzarmi. Ma visto che il fatto perdurava mi preoccupai e la portai al centro oncologico per una visita. Non era la puntura ad avere provocato l'ematoma, purtroppo il tumore era ricomparso in metastasi. Inizia così il calvario del mio angelo custode. Le metastasi compaiono in altre parti del corpo ed in particolare nei reni. Cetty è costretta a fare dialisi ogni tre giorni. Non mi prolungo oltre per il troppo dolore che ancora provo nel mio cuore. Mi limiterò a descrivere il comportamento di un angelo sofferente. Costretta a letto per le troppe metastasi, Cetty Angel soffre in silenzio. Dipendeva da tutti noi. Eravamo tanti ad aver usufruito del suo amore. Eravamo intorno a lei e pronti ad ogni suo desiderio, ma i suoi desideri erano solo la nostra tranquillità. La sua bocca era dolce come il miele, nessun lamento ma solo qualche "ahi!" Quando chiedeva dell'acqua si rivolgeva a chi gliela portava e diceva: " scusami se ti dò tanto fastidio". E così ogni volta che chiedeva una piccola cosa chiedeva sempre scusa. Quando parlava con me mi diceva:" Giuseppe, abbi cura di mia madre, mio padre ed i miei fratelli, non lasciarli soli." Quando parlava con i suoi fratelli o suoi genitori diceva: " Abbiate cura di Giuseppe, non lasciatelo solo."    Ormai sapeva che era alla fine della sua vita umana e l'aveva accettato sottomessa alla volontà del Signore. Gli ultimi tre giorni della sua vita entrò in coma. Potrei parlare del mio tentativo di ottenere il miracolo, ma sarebbe un narrare troppo lungo. Gli ultimi eventi sono trascritti nella dispensa intitolata: " Il miracolo esiste". L'ultimo giorno eravamo tutti vicini a lei. Io inginocchiato ai suoi piedi pregavo il Signore. Stranamente la sala si svuotò e restammo solo io ed i suoi due fratelli.  Cetty aprì gli occhi e girò la testa verso Gino, poi verso Carmelo ed infine verso di me. Non mi accorsi di niente perchè assorto nella preghiera. Furono proprio i suoi fratelli a chiamarmi e a dirmi che stava guardando me. Alzai gli occhi ed incontrai i suoi e capii il suo messaggio: " Siate sempre uniti tutti e tre." Poi si girò ed emanò l'ultimo respiro e spirò.  Sulla sua tomba scrissi: " Visse, amò, lasciò il cuore e se andò."  Oggi il mio angelo custode ci protegge dall'alto, unita alle ancelle della Santa Vergine. Il suo esempio rimarrà sempre impresso nei cuori di tutti coloro che la hanno conosciuta. Il dolore è tanto ma ringrazio Dio che mi ha donato otto anni di felicità accanto al mio angelo custode.

Il Mio Angelo Custode