Cetty Angel

L'incontro con lei

Io non credo al destino. Spesso sento dire: era destino che avvenisse così... . Ma in realtà può verificarsi una circostanza particolare che ti porta ad una azione e ti trovi a fare qualche cosa di positivo o di negativo. Ciò che è negativo è certo opera del Demonio che fa in modo che ti avvenga un qualche cosa che ti porta ad allontanarti da Dio. Nel caso positivo, è Dio, per mezzo dei suoi angeli, che ti mette nelle condizioni di compiere o di incontrare qualcosa o qualcuno che ti aiuteranno nella vita.

E' il caso degli angeli custodi. Ci sono Angeli custodi puri ed angeli custodi che provengono dalla razza umana. Nel secondo caso, possiamo parlare o di Angeli senza ali o di angeli umani. Gli angeli senza ali, sono persone che hanno messo la loro vita nelle mani di Dio e accettano le missioni da parte di Dio stesso per aiutare i fratelli umani a trovare il giusto conforto o la giusta soluzione ad un problema della vita. Gli angeli umani sono invece persone di buona volontà che scelgono di seguire gli insegnamenti divini per amore. Ma a differenza degli Angeli senza ali, gli angeli umani hanno una propria vita e una propria famiglia. Inoltre vengono inconsapevolmente affiancati a persone che hanno bisogno di sostegno sia morale che spirituale. Io ho sempre amato Dio e Gesù Cristo, ma come ogni essere umano avevo bisogno di aiuto e conforto. Ecco che Dio ha posto sulla mia strada questa ragazza affinchè mi donasse il suo amore e donasse alla mia futura missione una spinta verso l'alto. Era il 1973, avevo organizzato un complesso musicale di cinque bravi ragazzi. Li avevamo chiamati: I "pop 73". Ebbero un grande successo ed erano richiesti per varie manifestazioni. Il chitarrista, dell'età 14 anni, aveva una sorella più grande che si chiamava Cetty. Un giorno la sorella volle presenziare alle prove del complesso del fratello e così si presentò in sala prove. Ancora non mi rendo conto di cosa sia successo, so soltanto che appena la vidi mi innamorai pazzamente di lei e lei di me. Si parla di "colpo di fulmine". Il mio collega, manager del complesso, capì subito quello che ancora io stesso non avevo capito. Cioè, si rivolse al fratello di Cetty e gli disse: "Carmelo, quando mangeremo i confetti?" Il ragazzo reagì male quando capì che voleva intendere al matrimonio tra me e sua sorella. Da quel giorno sia io che Cetty cercavamo tutte le circostanze per incontrarci. Nessuna timidezza o dubbio ma solo certezza alimentò la nostra conoscenza e iniziammo a frequentarci regolarmente.

 

Il Mio Angelo Custode